Mirko Valdifiori: per il nuovo tecnico, per il nuovo modulo, il regista per il nuovo Napoli

Su Il Mediano Sport.

Tecnico nuovo, modulo nuovo, centrocampista nuovo. Con l’arrivo di Sarri e del suo centrocampo a 3, il Napoli ha subito indirizzato la sua attenzione verso un centrocampista con testa, occhio e piedi buoni. E non si poteva non pensare a Mirko Valdifiori, già ad Empoli con Sarri nelle ultime stagioni. Per farsi un’idea dell’opinione che il tecnico toscano ha del suo pupillo basta rifarsi ad una dichiarazione rilasciata al Corriere del Mezzogiorno: “Per me dopo Pirlo e Verratti c’è Mirko”.

Il Napoli Mazzarriano ha sempre rifiutato l’uomo di ragionamento in mezzo al campo. Il Napoli di Benitez ha richiesto anche ai suoi uomini con discrete doti di ragionamento di fare tanto lavoro sporco, che probabilmente ne limitava le libertà creative (vedi Jorginho), nonostante con Inler e Jorginho il Napoli sia riuscito a mostrare un bel gioco durante la prima stagione dello spagnolo. Valdifiori è il primo vero regista che ha il Napoli. Il Napoli ci aveva provato con Cigarini, mai entrato nelle considerazioni di Mazzarri, per motivi tattici.

Mirko Valdifiori è un giocatore esperto, che si è affacciato sul calcio che conta solo recentemente, e dopo la grande stagione giocata ad Empoli si è meritato anche la prima convocazione di Conte in nazionale. Non è giovane, ha 29 anni. Ha un buon piede, è un centrocampista che ragiona, ideale come centrale di un centrocampo a tre. Abilissimo nel far circolare la palla, nell’Empoli gli veniva richiesto un elevato accentramento di gioco, infatti nell’ultima stagione ha fatto una media di 74.8 passaggi a partita, dopo Medel e prima di Pirlo (fonte whoscored.com). Bravo nel servire gli uomini in attacco, per lui 7 assist, 6 da palle inattive. Ha il maggior numero di passaggi chiave (e cioè azioni da gol create), 89 in totale, 1 ogni 36 minuti di gioco (Hamsik ne ha fatti 69, ma ha una media migliore, 1 ogni 33.5 minuti).

Non è né Pirlo, né Verratti, ma comunque un giocatore valido. Sarri lo richiede, de Laurentiis lo accontenta, è la prima pedina per il nuovo Napoli. Finalmente tutti coloro che in questi anni si sono lamentati per la mancanza di un regista a centrocampo saranno soddisfatti, io ho sempre pensato che optando per un gioco diverso, come è stato con Mazzarri e Benitez, se ne potesse fare a meno. Ma col cambio modulo, e un centrocampo a 3, le necessità cambiano, e un giocatore del genere serve per valorizzare un certo tipo di gioco, che Sarri ha mostrato ad Empoli e che vorrà riproporre con gli azzurri napoletani. Ma il calcio è una storia complicata, che ti può smentire o anche sorprendere, aspettiamo il campo sperando che il nuovo arrivato si faccia valere.

Come ho già scritto, inizio la nuova stagione con tanti dubbi, per le scommesse che il Napoli si accinge a verificare. Un nuovo ciclo è iniziato, un nuovo modulo, nuovi giocatori, è tutto incerto. La Juventus aumenta il gap con le inseguitrici, ma forse abbiamo sbagliato a pensare che la Juventus potesse essere l’obiettivo. Gli strisciati di Torino domineranno in lungo e in largo ancora per molto, a noi resta giocarcela con le altre che sono dietro, e non sarà facile.

Benvenuto Mirko. Per il nuovo tecnico, per il nuovo modulo, il regista per il nuovo Napoli. Il gioco del Napoli ricomincia da te.

Metti Mi Piace sulla pagina Facebook, vai qui.
Segui @lamiasulnapoli su Twitter, vai qui.
Segui la rubrica anche su Google+, vai qui.

CH8aMIOWwAAjw2h.jpg large

Empoli+FC+v+L+Aquila+Calcio+6xRZ-8Us3azl

Questa voce è stata pubblicata in Calciomercato, I giocatori e contrassegnata con , , , , , , , , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.