Legia Varsavia – Napoli 0 – 2, Chopin suonerebbe il volo del drago, la farfalla notturna e la tempesta

Legia Warsaw vs SSC NapoliIl Napoli in terra polacca, a Varsavia! La terra di Chopin. Folto turnover di Sarri in vista del Milan, 7 cambi rispetto agli undici di Napoli-Juve, il 4-3-3 con Gabbiadini punta centrale. Il comandante Reina lascia il posto a Gabriel. Chance per Valdifiori. I diversi valori in campo sono chiari da subito. Il Napoli inizia con un buon giro palla e pressione ai polacchi. Ma non riuscirà a mantenere il giro palla a ritmi alti. Durante tutta la partita il pressing del Napoli renderà difficile agli avversari la costruzione del gioco. Si rivede lo schema su calcio di punizione che aveva propiziato il gol di Mertens con il Bruges, batte Valdifiori e si inserisce ancora Mertens, ma nulla di fatto. Qualche verticalizzazione di Valdifiori non sfruttata, il nuovo acquisto azzurro sembra più a suo agio. E una grande occasione azzurra, sui piedi di David Lopez, che colpisce bene, il portiere è battutto ma la palla è salvata sulla linea. Gli avversari impensieriscono la difesa azzurra solo dalla distanza. Il Napoli gira palla, pressa, ma il gol non arriva. Troppo poco per riuscire a sfondare la folta difesa avversaria. Serve più velocità. I gol del Napoli arrivano nel secondo tempo. Prima una verticalizzazione di Valdifiori, finalmente Callejon la sfrutta, la mette in mezzo per Mertens che, lasciato troppo libero, attacca il primo palo e segna di testa. Il volo del drago. Dopo il gol gli avversari tentano un forcing per agguantare il pareggio. Calcio d’angolo dalla destra di Gabriel e deviazione di Maggio, la palla si schianta sulla traversa. Che rischio! Ma il Napoli non cede, e riprende presto le redini del gioco. Il primo cambio azzurro, esce Mertens ed entra El Kaddouri. Mertens male sull’uno contro uno, ma cruciale nel gol. Scambio Callejon-Allan, un corridoio libero per il brasiliano, tira e la palla è deviata. Occasione per Gabbiadini e ancora per Allan, fotocopia della sua azione precedente, troppo egoista. Il secondo cambio per il Napoli, Higuain per Callejon. Valdifiori tenta anche di segnare dal calcio d’angolo, palla deviata in angolo dal portiere polacco. Poi arriva la magia, scambio El Kaddouri-Higuain, quest’ultimo trotterella come una ballerina sul limite dell’area. La farfalla notturna. E poi scaglia una bomba all’incrocio dei pali. La tempesta azzurra. Secondo gol azzurro e partita in cassaforte. Nel finale entra Chalobah per Allan, esordio col Napoli per l’inglese.

Il Napoli di Sarri vince finalmente in trasferta. Due babà ai polacchi, si deve al re polacco Stanislao Leszczyński l’invenzione del tanto amato dolce napoletano, era giusto farli assaggiare ai suoi discendenti. Nonostante il turnover, gli azzurri girano. Nonostante qualche indecisione, arrivano pochi pericoli dalle parti di Gabriel, e Chiriches e Koulibaly sono quasi sempre attenti. Ghoulam spinge bene. Valdifiori ingrana, tante verticalizzazioni, sfortunatamente sfruttate quasi sempre male dai compagni, e fondamentale sul gol di Mertens liberando sulla destra Callejon. Davanti Gabbiadini soffre molto la pressione avversaria nel primo tempo, ma sarà utile. Mertens segna con il volo del drago, ma non riesce mai a superare l’uomo. Callejon è un giocatore fondamentale, scatti, scambi con i compagni e l’assist del gol. Higuain sigla un magnifico gol, con la leggiadria di una farfalla e la forza di una tempesta. Domenica contro il Milan, per capire chi siamo.

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